Una blogger senza forno, puntata
seconda.
Dopo arrovellamenti vari del genere
"non posso cucinare un altra roba da frigo il 19 Dicembre",
mi si è accesa la lampadina. Friggere. Si può friggere.
Come abbia potuto non pensarci prima
resta un mistero, visto che da anni sento mia nonna risolvere ogni
questione sul cibo avanzato in frigo con un perentorio: "Friggilo".
Ma una volta scelto il leggerissimo
metodo di cottura, restava da decidere cosa friggere. E a cosa
affidarsi, in questi momenti di indecisione, se non alle vecchie care
e collaudatissime ricette di famiglia (date un'occhiata qui anche la
settimana prossima, non anticipo altro)?
Quella che condivido oggi è la ricetta
delle zeppole di mia madre, una vera e propria leggenda per tutti
coloro che hanno avuto l'opportunità di assaggiarle almeno una
volta. Sono in assoluto il dolce più richiesto ogni volta che siamo
invitati da qualche parte o che abbiamo ospiti, e ogni singola volta
spariscono in un nanosecondo, con tanto di commensali che si leccano
le dita per non sprecare lo zucchero di copertura.
Ingredienti (per circa 20-24 zeppole)
500 gr di farina
200 ml latte
1 cubetto di lievito di birra
3 uova
1 cucchiaio di zucchero
5 pizzichi di sale
100 gr di burro morbido
1 bustina di vanillina
zucchero per la copertura
Preparazione
Sciogliere il lievito nel latte
precedentemente intiepidito. Unire tutti gli ingredienti e impastare
energicamente per 5-10 minuti: l'impressione dovrebbe essere quella di star
"schiaffeggiando" l'impasto. Smettere di impastare una
volta ottenuto un impasto soffice ma non eccessivamente morbido.
Lasciar lievitare in un luogo caldo fino al raddoppio.
Quando il volume dell'impasto sarà
raddoppiato, cominciare a formare delle ciambelle e disporle su un
piano infarinato. Nel frattempo, mettere a scaldare l'olio. Quando
sarà arrivato a temperatura, friggere poche zeppole alla volta per
3-4 minuti, finchè saranno dorate.
Ancora calde, passarle nello zucchero
fino a ricoprirle. In alternativa, si possono ricoprire le zeppole
con un mix di zucchero e cannella, che fa anche più Natale.
P.s. Non tutte le ciambelle riescono
col buco, dice un proverbio. Ebbene, le mie zeppole il buco ce
l'hanno, ma purtroppo non sono riuscite alla perfezione. Non avevo la
bilancia, e l'impasto alla fine è risultato morbidissimo e ha
assorbito un po' troppo olio. In cucina, e soprattutto in
pasticceria, a volte va così. Ma non lasciatevi scoraggiare dal mio
parziale fallimento :)
Se seguite alla lettera le dosi che vi
ho dato, il risultato sarà perfetto.
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