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venerdì 31 ottobre 2014

Cioccolato...!

È arrivato il momento di pubblicare la prima ricetta. Questa volta sarebbe stato facile abbinarla al libro: mi sarebbe bastato scegliere una ricetta tradizionale napoletana, restando così fedele anche alle mie origini. Ho scelto diversamente, perchè volevo che la prima ricetta parlasse di me, in un certo senso mi rispecchiasse. Mi è stato subito chiaro che il protagonista dovesse essere il cioccolato, perchè i libri di quando ero bambina (e anche in qualcuno dei nuovi!) sono sì piedi di briciole, ma anche di macchie di Nutella, e qua e là di gocce sbiadite di cioccolata calda.

Quando si parla cioccolato, per me il maestro assoluto è Ernst Knam. Lo concedo, nella sua veste di personaggio televisivo non è quel che si dice un simpaticone (se qualcuno segue Realtime saprà di cosa sto parlando), ma come cioccolatiere ha pochissimi rivali.
Per farla breve, in materia di cioccolato, quando Knam parla io eseguo. E se i risultati sono sempre fenomenali, non è certo per merito mio!
La ricetta che ho scelto oggi è una meraviglia assoluta: mi è bastata una rapida scorsa agli ingredienti perchè ogni velleità di realizzare un dolce partenopeo fosse spazzata via! Un guscio di pasta frolla al cioccolato con un ripieno di caramello salato e ganache al cioccolato fondente. Insomma, una roba "to die for", come direbbero molto elonquentemente e giustamente gli inglesi :)

Bando alle ciance, e veniamo alla ricetta!

Ingredienti

Per la frolla al cacao:
125 gr burro
125 gr zucchero
400 gr farina 00
40 gr cacao amaro
1 bacca di vaniglia
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale

Per la ganache:
100 ml panna fresca
140 gr cioccolato fondente di ottima qualità

Per il caramello salato:
100 gr zucchero semolato
100 ml panna fresca
90 gr burro
2 gr sale

***

Piccola parentesi. Avevo pianificato tutto nei minimi particolari. Lista degli ingredienti, spesa fatta, strumentazione pronta, ricetta alla mano. Addirittura la macchina fotografica carica e pronta per scattare. Inizio a preparare allineando gli ingredienti davanti a me e... La farina! Dov'è la farina?!?
Ebbene sì, incredibile ma vero, mi ero dimenticata la farina. Ho dovuto ricalibrare la ricetta a partire dai 100 gr che sono riuscita a trovare in dispensa, operazione non del tutto agevole, visto che ho dovuto utilizzare mezzo uovo, pregando costantemente che l'impasto fosse sufficiente a rivestire tutto lo stampo... Comunque, l'operazione è riuscita! In cucina bisogna sapersi arrangiare, soprattutto se si è sbadati come la sottoscritta ;)

***

Procedimento
Preparare la frolla. Mescolare il burro ammorbidito con lo zucchero e i semi della bacca di vaniglia. Aggiungere poi l'uovo e successivamente la farina, il cacao, il lievito e il pizzico di sale. Formare una palla con l'impasto e riporla in frigo per almeno 3 ore. Knam utilizza un metodo diverso da quello classico, che prevede di partire dal burro molto freddo impastandolo con la farina. Fidatevi di lui, perchè il risultato è ottimo!

Per la ganache, portare a bollore la panna in un pentolino ed unirvi poi il cioccolato tritato. Mescolare finchè la crema non è emulsionata e lasciar raffredare.

Mentre ganache e frolla "riposano", preparare il caramello salato. Mettere lo zucchero a scaldare in un pentolino e lasciarlo caramellare senza toccarlo. Quando lo zucchero sarà di colore bruno, aggiungere la panna precedentemente scaldata e far ridurre a fuoco vivo per 5 minuti. Trascorso questo tempo, togliere il pentolino dal fuoco e incorporare il burro ammorbidito e il sale.

A questo punto, imburrare una tortiera (per queste dosi ne servirà una piccola, da 22 cm), stendere la frolla fino ad uno spessore di circa 2,5 mm e foderare la tortiera. Cuocere "in bianco" il guscio di frolla, utilizzando del riso o dei fagioli secchi per non farla sollevare, per 15 minuti a 175°. Trascorsi i 15 minuti, togliere il riso e far cuocere per altri 5 minuti.

Quando la frolla sarà croccante, sfornarla e riempirla per metà con il caramello salato. Porre tutto in congelatore per un'ora, dopodichè riempire la metà rimanente della crostata di ganache e mettere in frigorifero per un'altra ora

Per oggi purtroppo nessuna foto, perchè sono poco pratica e non sono riuscita a farne una che mi soddisfacesse, per la prossima ricetta prometto di impegnarmi di più! 

lunedì 27 ottobre 2014

L'amica geniale - Elena Ferrante

Qualche settimana fa stavo sfogliando Vanity Fair e la mia attenzione da lettrice seriale è stata attratta da un articolo intitolato Il giallo Elena Ferrante. Ancor più che un "giallo" quello di Elena Ferrante è un vero e proprio mistero editoriale. Ebbene sì, perchè della scrittrice, autrice di sette libri di successo negli ultimi vent'anni, non si sa assolutamente niente. Non si sa dove viva, come sia fatta e quanti anni abbia, e neanche se sia un uomo o una donna.

Insomma, molte possibili ipotesi e nessuna certezza, se non quella che si tratta di una delle autrici (o degli autori?) italiane più apprezzate all'estero, soprattutto negli Stati Uniti.
Neanche a dirlo, qualche ora dopo aver letto l'articolo ero già alla Feltrinelli in cerca di uno dei libri "incriminati". Ho scelto di iniziare da L'amica geniale, il primo romanzo di una serie della quale in questi giorni è uscito il quarto episodio, intitolato Storia della bambina perduta.
Sarà che stavo attraversando una fase di bulimia da lettura (ne ho almeno una al mese ;)), ma nel giro di un giorno e mezzo avevo finito di leggere. Qualche giorno dopo, vagando per il web, ho trovato questo articolo, nel quale Paolo di Paolo confessa di ritenere ingiustificato il successo internazionale della misteriosa autrice. Io non sono certamente un critico letterario, ma dopo aver letto il romanzo non fatico a spiegarmi perchè abbia avuto così tanto successo.
Dopo un inizio assolutamente esplosivo, si viene catapultati nel mondo iperpopolato e rumorosissimo di un quartiere popolare della Napoli del secondo dopoguerra. Se inizialmente si fa fatica a tenere a mente i nomi e i legami di parentela tra i tanti personaggi, ben presto ci si rende conto che il lettore condivide questa confusione con le due protagoniste: Elena, che è anche la voce narrante, e Lila. All'inizio del libro le due sono bambine, frequentano le scuole elementari e il quartiere dove vivono sembra loro immenso e popolato da creature mostruose. Pagina dopo pagina, attraverso le parole di Elena, si assiste alla nascita dell'amicizia tra le due, alla loro crescita, alla progressiva presa di consapevolezza delle dinamiche del proprio ambiente e soprattutto al sorgere dell'irrefrenabile desiderio di ampliare i propri orizzonti.

Preferisco non entrare nei dettagli, perchè quella di Elena e Lila è una storia (a puntate, L'amica geniale è solo il primo episodio!) che merita di essere letta e assaporata pagina dopo pagina.   La Ferrante ha una straordinaria abilità di entrare nei personaggi quasi "senza filtri", ottenendo un risultato finale incredibilmente intenso, e in un certo senso spiazzante. Elena, la voce narrante, parla di sè e dell'ambiente in cui è cresciuta con una semplicità ed un'onestà disarmanti. E alla fine ci costringe ad ammettere a noi stessi che ogni relazione, anche l'amicizia più forte e l'amore più profondo, ha dentro di sè delle zone d'ombra.


Questo il link di Amazon.it, nel caso in cui questo post abbia scatenato la vostra curiosità:

P.s. A venerdì mattina per la ricetta settimanale! Non anticipo niente :)

venerdì 24 ottobre 2014

Un nuovo inizio

Ad esattamente una settimana dalla mia laurea, sono seduta davanti allo schermo del mio pc. Il raggiungimento di traguardi importanti, si sa, ci spinge a riflettere, riconsiderare, tirare le somme. Nelle settimane che hanno preceduto il giorno della discussione infatti non riuscivo, per quanto ci provassi, a smettere di pensare. Pensavo a tutto: al passato, al futuro, a cosa ne sarà di me, a quanto ho realizzato finora.

E così, in una di queste sessioni di autoanalisi, mi sono trovata a riflettere sulla mia grande passione: i libri, la lettura. In questi anni di università ho spesso dovuto trascurare la lettura di puro piacere, per dare la precedenza agli studi. Eppure i libri sono rimasti, anche in questi cinque anni, i miei inseparabili compagni di viaggio. Un viaggio iniziato tanti anni fa, quando con gli occhi vispi chiedevo a mia madre di non andare via, di raccontarmi ancora un'altra storia della buonanotte. Appena imparato a leggere, quelle storie ho iniziato a raccontarmele da sola, illuminando le pagine con una torcia elettrica per non farmi scoprire, consapevole che alzarmi per andare a scuola il giorno dopo sarebbe stato difficilissimo, ma incapace di fermarmi. Mi rivedo, bambina, annunciare con aria da agente letterario in erba ad un divertito gruppo di familiari riuniti in salone che avevo "scoperto" un libro che sarebbe stato sicuramente un successo. Il libro era Harry Potter, il secondo della saga però. Ero arrivata un po' in ritardo :)

Molti ricordi della mia infanzia sono legati alla lettura e ai libri: mi sembra quasi di poter risentire la mia vocetta saccente che alla classica domanda "cosa vuoi fare da grande?" risponde: "La scrittrice!", o di potermi rivedere nell'atto di scegliere il libro da mettere nello zainetto prima di una qualche uscita familiare. Il sogno di fare la scrittrice è tramontato da tempo (e insieme a lui, spero, anche la mia vocetta saccente!), ma la lettura resta un punto fisso nella mia vita.
Oggi come allora, è nella pagine di un libro che cerco rifugio quando il mio mondo è in tempesta.


Da questa immensa passione l'idea del blog. Le "pagine" del titolo sono tutte quelle lette finora, sulle quali ho pianto e sorriso, e tutte quelle che leggerò d'ora in poi. Le "briciole", invece, sono quelle di cui sono pieni tutti i miei libri, perchè da sempre all'amore per la lettura si accompagna un'altra passione, quella per il cibo e per la cucina.
Quando da bambina osservavo mia madre e le mie nonne alle prese con le loro ricette non lo avrei mai immaginato, ma in questi anni di università sono diventata una vera e propria fanatica, nonchè collezionista seriale di cianfrusaglie e libri di cucina. Forse è giunta l'ora di mettere a frutto i miei acquisti!

Questo blog è una sfida che coinvolge le mie due grandi passioni. Ogni settimana sceglierò un libro, lo leggerò e condividerò qui le mie impressioni. Quanto alle "briciole", ogni settimana pubblicherò una ricetta tratta da uno dei numerosissimi libri di cucina che al momento abitano sconsolati sui miei scaffali. Quando possibile, tenterò l'impresa di abbinare il libro e la ricetta

Per ora, direi che questo è tutto. Sono pronta per cominciare!