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lunedì 9 marzo 2015

Crema di zucca gialla napoletana con fagioli di Controne

Credo di averlo già detto o sottinteso un migliaio di volte, ma lo ripeto ancora.
Sono una "terrona", per l'esattezza campana, e per essere ancora più precisi cilentana.
Da qualche anno, però, sono stata amorevolmente adottata dalla Toscana, e come molti migranti d'Italia e del mondo ho sperimentato il sentimento per cui più ci si allontana dalle proprie radici più in un certo senso vi si resta legati.
Ricordo che nei primi mesi a Pisa cercavo, un po' per vergogna un po' per necessità di comunicazione, di mascherare il mio accento marcatamente meridionale. Stavo attenta ad aprire e chiudere le vocali nel modo giusto, a non utilizzare espressioni potenzialmente incomprensibili. Insomma, cercavo di trovare un equilibrio tra la mia identità e la nuova vita che avevo iniziato.
Eppure la ricerca dell'equilibrio, pur non limitandosi all'ambito linguistico, aveva un campo inesplorato: il cibo. Per l'esattezza, i prodotti tipici della mia terra d'origine.
Ebbene sì, perchè se anche non esiterei ad inserire l'apertura mentale in un'ipotetica lista delle mie qualità, quando si tratta di "prodotti campani" mi trasformo in un'intransigente ai limiti del bigottismo. Per chi mi conosce è facile immaginarmi mentre osservo con aria torva le mozzarelle di bufala conservate (orrore degli orrori) nel banco frigo. O, meglio ancora, lo sguardo di sufficienza con cui accolgo la proposta di andare a mangiare una pizza. E da qui al ritrovarsi sbronza alle cinque del mattino per le vie di Praga, intenta a spiegare ad un compagno di viaggio americano che per nessuna ragione al mondo cercherò di salvare il mio stomaco comprando una fetta di pizza dall'unico kebabbaro aperto, il passo è breve. Molto breve :)
Adesso, ci si potrebbe giustamente chiedere cosa c'entrino le mie follie con la ricetta del giorno. Un collegamento c'è, ed ha a che vedere con la riscoperta delle proprie radici. Se infatti inizialmente affermavo la mia identità culinaria rifiutandomi di assaggiare una pizza a nord di Roma, adesso sono entrata nella fase di studio e scoperta dei prodotti delle mie zone. Perchè, per quanto mi farebbe piacere averne una davanti proprio adesso, non c'è mica solo la mozzarella di bufala ;)
Credo di aver annoiato a sufficienza con i miei ricordi sull'infanzia trascorsa nella splendida cornice del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Probabilmente ne sentirete ancora parlare, ma l'accenno di adesso è dovuto al fatto che proprio nel cuore del parco sorge Controne, il paese che è luogo di produzione principale del caratteristico fagiolo bianco presidio Slow Food che utilizzo in questa ricetta. Non amo particolarmente i fagioli, ma faccio un'eccezione per questa particolare varietà, soprattutto se associata alla zucca.


Crema di zucca gialla napoletana con fagioli di Controne

Ingredienti (per 2 porzioni)
500 gr di zucca gialla napoletana (già pulita)
1 cipolla rossa
1 spicchio d'aglio
Brodo vegetale
100 gr di fagioli di Controne
olio extravergine di oliva
sale e pepe

Preparazione
Lasciare i fagioli in ammollo per una notte (o almeno 8-10 ore).  Successivamente poneteli in una pentola con il doppio del volume di acqua e lasciateli cuocere a fiamma moderata per almeno 2 ore e aggiungete il sale solo a fine cottura. 

Tritare finemente la cipolla rossa, pulire e schiacciare l'aglio e metterli a soffriggere in una pentola con olio extravergine di oliva. Aggiungere la zucca pulita e tagliata a cubetti e coprire con il brodo vegetale. Lasciar cuocere a fuoco moderato finchè la zucca non diventa abbastanza morbida da poter essere ridotta in purea schiacciandola con una forchetta. Io preferisco non passarla al mixer perchè la preferisco meno "vellutata", ma se piace si può aggiungere questo passaggio. Ottenuta la crema si possono aggiungere i fagioli, scolati dalla loro acqua di cottura (N.B. Non buttate l'acqua! Se la riscaldate, la versate su delle fette di pane casereccio e aggiungete olio, sale, pepe e qualche fagiolo avrete un ottimo piatto di accompagnamento).
Prima di servire, aggiustate di sale e di pepe e aggiungete un filo di olio extravergine di oliva a crudo.
  

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