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lunedì 16 febbraio 2015

Un po' di novità!

Se ho imparato qualcosa negli ultimi mesi è che questo blog sembra avere vita propria. Sembra quasi che si modifichi e si evolva per conto suo, e che il mio contributo sia marginale.
Qualche giorno fa, ad esempio, mi è tornato in mente che nel primo post avevo scritto che, quando possibile, avrei cercato di abbinare le ricette al libro della settimana.
Credo di averlo fatto una sola volta, ma la cosa ancor più incredibile è che avevo completamente dimenticato questo proposito.
Sempre nello stesso post, mi ero ripromessa di testare le ricette dei miei numerossisimi libri di cucina. Promessa anche questa naufragata a causa di un improvviso trasloco che mi ha separata dai miei amati libri e da gran parte dei miei strumenti.
Tutto questo dovrebbe forse insegnarmi a fare meno progetti, invece oggi sono qui con due novità.
La prima è che ho intenzione di cambiare l'ordine di uscita dei post, spostando le "briciole" al lunedì e portando di conseguenza le "pagine" al venerdì. Ho pensato che possa essere più carino chiudere la settimana con un suggerimento di lettura, visto che nel weekend si ha più tempo e si è forse più propensi ad attività rilassanti. Iniziare la settimana con la ricetta, invece, lascia più tempo per permettere di realizzarla.
 Questa prima novità conduce direttamente alla seconda. Dovendo procedere a questo scambio, che inizierà proprio venerdì, avevo bisogno di un post "neutro" da pubblicare oggi.
Ho pensato quindi a una rubrica, che chiamerò proprio "Novità", e che si ispira ad una delle mie attività preferite nei giorni con pochi impegni (e anche in quelli in cui avrei molto altro da fare!).
C'è infatti una sorta di forza magnetica che mi attrae nelle librerie, incurante delle mie possibilità economiche.

La consapevolezza di non poter comprare non mi trattiene affatto dal vagare come ammaliata tra gli scaffali, registrando mentalmente tutte le ultime uscite. Ho pensato allora di trasferire qui il registro mentale frutto delle ultime incursioni in libreria.
Questa rubrica non ha affatto l'ambizione di essere un elenco esaustivo delle ultime uscite (anzi, alcuni dei libri che ho "segnato" sono usciti prima di Natale), ma si baserà (è inevitabile, ma almeno siete avvertiti) sui miei gusti e interessi.

Novità #1
La ballata di Adam Henry - Ian McEwan
A proposito di novità che non lo sono per davvero, nella seconda metà del 2014 è uscito in Italia, edito come sempre da Einaudi, l'ultimo romanzo di McEwan.
Seguo quest'autore da tempo, e ho letto (quasi) tutto fino a Solar (2010), al quale mi sono fermata. Non che mi sia persa molto, visto che tra Solar e quest'ultimo romanzo McEwan ha scritto soltanto un altro libro, intitolato Miele, eppure ho la strana sensazione di essermi persa molto. Sarà che Solar è stato una vera e propria delusione, se confrontato con l'esperienza sublime che è la lettura di Espiazione e con una scrittura che, anche se non sempre convincente, è sempre incredibilmente stimolante.
Quale migliore occasione di un nuovo romanzo, allora, per riconciliarmi (o riconciliarsi?) con questo autore?

Novità #2
Applausi a scena vuota - David Grossman 
Anche Grossman, per quanto mi riguarda, è un autore da alti e bassi. E che alti, sarebbe forse il caso di aggiungere! A un cerbiatto somiglia il mio amore è uno dei libri più belli e commoventi che abbia letto negli ultimi anni, mentre Qualcuno con cui correre, decisamente più "leggero", è un libro che consiglio sempre volentieri anche ai più giovani (va bene già per ragazzi di quindici o sedici anni).
Questo per quanto riguarda "gli alti". Quanto ai "bassi", invece, ammetto di non aver amato molto Che tu sia per me il coltello. E l'esperienza mi ha condizionata negativamente al punto che non ho più letto niente di Grossman. Davanti a questa nuova fatica mi domando se non sia ora di riconciliarmi anche con Grossman :)

Novità #3
Numero Zero - Umberto Eco
Eh, il caro Umberto. Quando voglio leggere qualcosa di scritto in un italiano perfetto prendo in mano un libro (o un saggio, o un articolo) di Eco. Potrei profondermi in infinite lodi sul magistrale utilizzo della virgola ma mi do un contegno, e passo avanti. Perchè se la scrittura è assolutamente perfetta forse qualche problemino nella costruzione delle trame c'è. Il cimitero di Praga, per esempio: a me è piaciuto ma ho sentito più di una persona lamentarsi di averlo trovato noioso. E d'altronde intrecciare una trama con eventi storici estremamente complessi può essere un'operazione poco agevole.
In Numero Zero, ad esempio, si dovrebbero trovare diversi riferimenti alla storia politica, giornalistica, giudiziaria e complottistica italiana, da Tangentopoli a Gladio, passando per la P2 e il terrorismo rosso.
Come sarà andata questa volta?

 Per oggi mi fermo qui (sono pochi, lo so, ma ho un po' di work in progress arretrato), qualcuno li ha letti e può darmi un consiglio?
A venerdì, con le "pagine" vere e proprie,
Rachele

6 commenti:

  1. L'ultimo di McEwan l'ho appena ordinato su Amazin. Io amo questo scrittore dalla tenera età di 13 anni, quando mi sono imbattuta in un suo romanzo, "Enduring love" (L'amore fatale" è il titolo nella versione Italiana). Fortunatamente, grazie ai tuoi consigli, non ho letto "Solar" e pertanto non posso dire che lo scrittore mi abbia deluso sinora.
    Per quel che riguarda Grossman, concordo con quanto hai scritto.
    Umberto Eco è un virtuoso della scrittura: lui e Dante mi commuovono sempre. Ahimè, io sono una di quelle che ha trovato "Il cimitero di Praga" molto noioso.
    Ricordati il mio consiglio: Sandor Mirai, "Le braci"
    Xo

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    1. Lo farò. Comunque temo che questo "Numero Zero", viste le tematiche, possa essere un po' pesante... Vedremo!

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  2. "pochi" ma di peso! mi prendi in contropiede perché non ho letto tanto di questi (grandi) autori. Ho amato Espiazione ma non ho letto altro di McEwan; su Grossman sono d'accordo con te, alti e bassi. Di Eco non posso dire molto, ammetto di avere un limite, è "troppo" per me, devo prenderlo "a piccole dosi" (è chiaramente un mio problema).
    ciao!

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    1. Su McEwan faccio sempre fatica a sbilanciarmi.. Espiazione l'ho trovato perfetto, mentre gli altri sono tutti molto belli ma con qualche picco "descrittivo" un po' noioso forse. Comunque vale la pena leggerli ;)

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  3. Anche io inizialmente volevo abbinare le ricette ai libri...e non l'ho mai fatto! ��
    Trovo molto utile questa rubrica, soprattutto per chi, come me, è poco informato sulle novità editoriali. Brava! ☺

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